Inflazione, tassi di interesse e settore tech: quale futuro?

6.5.2022
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Nel primo trimestre del 2022 il settore tech ha scontato le incertezze del presente. Per cogliere le opportunità occorre osservare ciascun segmento e la sua reazione alle sfide del periodo post-pandemico. Il punto di Carmignac
Negli Stati Uniti, l'aumento del costo della vita più alto degli ultimi 40 anni (8,5% a marzo 2022) ha infatti spinto la Federal Reserve a procedere con il rialzo dei tassi di interesse, nell'ordine di 25 punti base lo scorso 16 marzo e di ulteriori 50 pb il 4 maggio, portando i tassi di riferimento all'interno di una forchetta compresa tra 0,75% e 1%. Ulteriori 5 rialzi dei tassi sono stati previsti dalla Fed entro la fine dell'anno. “Gli investitori hanno ridotto la propria esposizione ai settori growth come il tech, poiché l'inflazione elevata ha portato a tassi di interesse più alti, che hanno un effetto negativo sulle valutazioni, mentre le società growth sono di solito scambiate a un prezzo maggiorato” aggiunge David Older, Fund manager della società.
Tech, è necessario un approccio caso per caso: il cloud
Dato l'attuale clima di incertezza, per un investitore globale del settore tech risulta quindi centrale riconoscere i trend sui quali concentrarsi. Ad esempio, “il passaggio del settore a un modello di business basato sul cloud offre alle aziende resilienza e pricing power, attributi ideali in un ambiente di inflazione crescente e crescita rallentata” spiega Older. Un altro elemento di rilievo secondo l'esperto di Carmignac è che “siamo ancora gli albori della transizione digitale: oggi solo il 10% degli investimenti aziendali in ambito di information technology (it) sono rivolti al cloud, ma tale cifra dovrebbe triplicare entro il 2025”.
Consumer internet companies e aziende Over the top
Altri segmenti, tuttavia, potrebbero affrontare alcune criticità. “Nel caso delle consumer internet company, il dibattito fondamentale verte sulla solidità del contesto macroeconomico e sulla sostenibilità della crescita per alcuni player che sono stati favoriti nel corso della pandemia” aggiunge Hancock. “Gli investitori si stanno focalizzando sui trend di consumo post-Covid, poiché vogliono determinare il profilo di crescita appropriata per la fase post-pandemica, come per tutte le società che hanno registrato una crescita eccezionale nel corso degli ultimi due anni”. È il caso ad esempio delle aziende Over the top (Ott), come le piattaforme di streaming video, che hanno visto un incremento della propria attività negli ultimi 2 anni, ma che potrebbero ora impiegare più tempo a tornare a tassi di crescita normali e pre-2020. Per queste società, gli esperti di Carmignac si aspettano “un probabile aumento nel tasso di cancellazione degli abbonamenti a queste società” specifica Older.
Semiconduttori e software
Sul fronte dei semiconduttori, “la situazione è delicata a causa delle attuali limitazioni all'offerta e dei timori di una prossima correzione ciclica che potrebbe danneggiare la domanda” riprende Hackock. “Ciò sta portando a una situazione in cui i risultati fondamentali dei produttori di semiconduttori vengono ignorati. Gli investitori prevedono una correzione imminente e sono alla ricerca di segnali per provare a prevederla”. Terzo segmento citato dagli esperti di Carmignac è infine quello dei software, che “appare solido nel difficile contesto attuale”.