Fondi misti for dummies: cosa sono e quali opportunità riservano

Matilde Sperlinga
15.2.2023
Tempo di lettura: 3'
Perché investire solo in una particolare categoria di prodotti finanziari quando è possibile inserire nel proprio portafoglio asset molto diversi? È con questa filosofia che vengono sviluppati i fondi diversificati, che riservano interessanti opportunità agli investitori. Analizziamone le caratteristiche con gli esperti di Carmignac

Quanto volte ci siamo sentiti dire che per vivere meglio bisogna avere una dieta quanto più varia possibile e far lavorare corpo e mente grazie a stimoli e attività differenti? Ecco, anche nell’ambito della gestione delle proprie finanze un approccio variegato può portare ad importanti benefici per gli investitori.


Sebbene infatti le circostanze di mercato o i particolari interessi personali possano spingere alcuni investitori verso fondi specializzati che investono in una particolare categoria di prodotti finanziari (ad esempio fondi azionari che si focalizzano unicamente sulle azioni di società quotate in borsa), altri potrebbero invece scegliere di non mettere tutte le uova in un solo paniere. Ma come si traduce questo nella pratica? Con la scelta di fondi misti o diversificati.

“Questi strumenti - spiegano gli esperti di Carmignac - combinano asset class molto diverse tra loro: dalle azioni alle obbligazioni, dalle valute al mercato monetario, passando anche per le materie prime”. Investire in fondi misti significa infatti avere a che fare con strumenti finanziari eterogenei che non subiscono le stesse variazioni nel tempo, dal momento che i fattori che influiscono sulle dinamiche dei prezzi dei singoli prodotti possono essere molto varie. “Ad esempio, se in un particolare momento la componente obbligazionaria va al ribasso, non tutto il portafoglio farà per forza lo stesso movimento”.

I fondi misti, inoltre, permettono anche di integrare asset class con livelli di rischio molto diverso. Nello stesso portafoglio, infatti, possono benissimo coesistere prodotti con un’esposizione inferiore che offrono un rendimento basso per l’investitore e, allo stesso tempo, asset più rischiosi il cui rendimento è viceversa più elevato. Un esempio? Un portafoglio che comprende rispettivamente prestiti a breve termine emessi da società e titoli sulle materie prime, per natura più volatili.




Investire in un fondo diversificato: opzione attraente per gli investitori?

Ogni investitore teme di perdere il proprio capitale e cerca perciò di limitare il rischio a cui esso e esposto. Lo scopo di un fondo misto è proprio quello di ricercare una migliore gestione di tale rischio. “Moltiplicando la quantità e la natura degli strumenti di investimento - spiegano gli esperti di Carmignac - si persegue un duplice obiettivo: quello di ricercare il migliore rapporto rischio/rendimento e, soprattutto, distribuire i rischi finanziari”. Ciò si traduce nel fatto che, quando gli asset più rischiosi registrano un segno meno, tale flessione può essere totalmente o almeno parzialmente compensata dall’apprezzamento degli altri prodotti nel portafoglio.


Un fondo diversificato su misura

Ma come si fa a realizzare questa diversificazione? Gli investitori possono scegliere di allocare il loro denaro direttamente, acquistando in prima persona un asset finanziario e gestendone le varie operazioni, tuttavia si tratta di un processo molto complesso e che richiede tempo. Ecco perché affidarsi ad un esperto può fare la differenza. Il consulente inizierà analizzando le necessità del proprio cliente, valutandone il profilo, considerando l’età, il reddito, l’orizzonte di investimento e la propensione al rischio. E proprio in base alle sue preferenze, l’esperto proporrà un portafoglio su misura.

“Se il cliente si trova in una posizione difensiva e conservatrice - spiegano con un esempio gli esperti di Carmignac - probabilmente il consulente suggerirà di destinare più capitale agli asset a basso rischio rispetto a quelli che comportano un’esposizione maggiore. Un portafoglio difensivo potrebbe quindi prevedere un 45% di titoli governativi, un 35% di prodotti monetari e il restante 20% di titoli azionari”. Allo stesso tempo, è naturale che la strategia vengano completamente rimodulata nel caso fosse destinata a un investitore con tendenze molto dinamiche.


Sebbene la flessibilità dei fondi misti permetta loro di reagire molto rapidamente ai mutamenti dei mercati finanziari e alle variazioni delle economie di determinate aree geografiche, un ruolo molto importante è giocato anche dal lavoro dei gestori. “Sono proprio quest’ultimi - concludono i gestori della casa parigina - che curano l’esposizione del portafoglio ai vari asset in base a criteri definiti e alle strategie del fondo, perseguendo l’obiettivo di generare un rendimento costante e superiore a quello della gestione tradizionale”.


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